Come risultato di standard lenti e imprecisi, centinaia di milioni di utenti di telefoni cellulari immessi sul mercato negli ultimi venti anni sono soggetti a livelli di radiazioni a contatto con il corpo, per alcuni telefoni, di più di tre volte il limite di soglia (dieci volte con gli standard americani). Ora abbiamo la prova di questo, dal momento che il Dr. Arazi ha ottenuto la pubblicazione, il 1 ° Giugno 2017, dei risultati parziali iniziali condotti dall’Agenzia Nazionale delle Frequenze Francese (ANFR), che la nostra salute, specialmente per più giovani, è stata deliberatamente messa in pericolo. Nonostante ciò, ANFR continua a nascondere informazioni essenziali. C’è una totale inerzia da parte delle autorità pubbliche, nonostante siano state avvisate in vari modi. È urgente informare i più di sei miliardi di utenti, inclusa la popolazione francese, dei rischi implicati e delle modalità per proteggersi da tali rischi.
Un punto in comune con i vari scandali che sono venuti fuori negli ultimi anni, da Médiator ai « Monsanto papers » e il Dieselgate, sono i numerosi ostacoli posti all’acquisizione delle informazioni.
ANFR rinvia a tempo indeterminato la pubblicazione dei rapporti di prova
Lo scandalo del «Phonegate» non fa eccezione. La lotta per informazioni trasparenti provenienti dai produttori di telefoni cellulari e dalle agenzie nazionali e internazionali di controllo è ben lungi dall’essere vinta. Prendiamo ad esempio l’ultima uscita dell’ANFR che, in una inaspettata giravolta, ha deciso di non pubblicare più le relazioni complete delle misure dei tassi di assorbimento specifici (SAR) dei 428 telefoni cellulari esaminati tra il 2012 e il Giugno 2017. L’ANFR aveva tuttavia preso un impegno scritto con il Dr. Arazi il 13 Luglio 2017 per rendere pubblici questi rapporti « in Settembre ». A Gilles Brégant, direttore generale dell’ANFR, tuttavia non mancano mai « buone ragioni » per non farlo. Nello scambio telefonico del 10 ottobre 2017 con il whistleblower, il capo dell’autorità di controllo ritiene che non sia più « una priorità » per il suo personale. La pubblicazione di queste informazioni essenziali, attesa da più di 15 mesi, è stata indefinitamente rinviata.
Tutto va sempre bene nel mondo delle fiabe
La domanda che chiediamo pubblicamente ad ANFR è semplice: «Cosa stai cercando di nascondere? » Questa domanda è più che legittima quando scopriamo la nuova lista di 49 cellulari « testati » da ANFR fino al giugno 2017. Dire che l’ANFR sta confondendo l’informazione con la comunicazione è un eufemismo. Ma la sua strategia è più semplice di quanto il soggetto sia complesso. L’Agenzia vuole dare l’apparenza della trasparenza. Non è così! Benvenuti nel mondo delle fiabe! Ecco alcuni esempi:
- Le misurazioni SAR dei telefoni per come effettivamente utilizzati, a contatto con la pelle, sono semplicemente scomparse. Questo è il modo più semplice per ANFR per ottenere risultati ingannevoli e rassicuranti, soprattutto perché la legislazione europea richiede una misura in contatto per il SAR degli « arti » (un telefono nella tasca dei pantaloni o tenuto in mano).
- Una misurazione SAR «testa» per un solo telefono dei 49 telefoni esaminati.
- Una distanza di conformità superiore a 5 mm e fino a 25 mm. Ciò riguarda nove telefoni cellulari (Wiko, Sony, Hisense, Orange, Alcatel, Crosscall, Doro e Switel). Eppure, ANFR ha spiegato pubblicamente che il nuovo avviso europeo riguardante il « SAR del « tronco a contatto con la pelle a qualche millimetro » sarebbe applicabile alle misurazioni prese a distanze non superiori a 5 mm … Generalizzazione inappropriata!
Una scandalosa direttiva europea scritta per difendere gli interessi dei produttori
La nuova direttiva 2014/53/UE, entrata in vigore nel Giugno 2017 su iniziativa della Commissione europea, mira a dare un esempio di trasparenza. Al contrario, è un’ulteriore prova dei gravi abusi di un’istituzione troppo influenzata dalle azioni delle lobby che invadono Bruxelles. L’articolo 5 della direttiva fornisce ai fabbricanti di telefoni cellulari la completa riservatezza dei dati relativi ai rischi per la salute dei loro telefoni, mentre l’articolo 42 ha il titolo « Apparecchi radio conformi che presentano un rischio ».
Una totale assenza di reazione da parte delle autorità pubbliche, nonostante le avvertenze
L’Agenzia Nazionale Francese per l’Alimentazione, l’Ambiente e la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (ANSES) ha presentato raccomandazioni scientifiche al governo nella sua relazione del luglio 2016 intitolata « Esposizione alle radiofrequenze e alla salute dei bambini ». Le raccomandazioni non sono state seguite!
Recentemente, l’American Academy of Pediatrics (AAP) ha invitato la Federal Communications Commission (FCC) a riesaminare i propri protocolli di misurazione SAR del 1996 che sono inopportuni e obsoleti. L’AAP ha espresso la sua preoccupazione prima dell’annuncio del settembre 2017 da parte del team scientifico del programma nazionale di tossicologia (NTP), una delle agenzie ufficiali della Food and Drug Administration (FDA), dei risultati inquietanti sulla « genotossicità » onde del telefono cellulare testate su topi e ratti. I risultati completi sono attesi all’inizio del 2018.
Quando il ministro della sanità, Agnès Buzyn e il ministro della transizione ecologica, Nicolas Hulot, finalmente affronteranno questa questione di sanità pubblica? Non hanno ancora risposto alla lettera inviata dal dottor Arazi quattro mesi fa, ricordando loro la responsabilità dello Stato. A starli a sentire, la salute umana è tuttavia la loro «priorità».
Tempo e necessità di agire
L’azione per la trasparenza è per noi un importante problema di sanità pubblica. Abbiamo quindi deciso di prendere tutte le azioni necessarie, incluse le azioni legali, per ottenere da ANFR il più presto possibile i rapporti completi delle prove di misura sui telefoni cellulari. Ci appelliamo a tutti quelli in Francia e all’estero che condividono la nostra lotta perchè la « verità » venga ascoltata.